Domande frequenti

COME SI ATTIVA L'EQUIPE DI CURE PALLIATIVE DOMICILIARE?
  • Se il paziente si trova presso il proprio domicilio, la richiesta deve essere effettuata dal medico di medicina generale (MMG). Alla richiesta segue una visita di consulenza da parte del medico e dell’infermiere del servizio di cure palliative che, insieme al MMG, al paziente e ai famigliari, valutano la presenza dei requisiti richiesti per l’attivazione del servizio.
  • Se il paziente è degente presso un reparto ospedaliero, sarà il medico del reparto a fare richiesta di attivazione del servizio di cure palliative domiciliari, cui seguirà una visita di consulenza da parte del medico e dell’infermiere del servizio che, insieme al collega di reparto, al paziente e ai famigliari, valuteranno la sussistenza dei requisiti richiesti. In presenza dei quali, verranno attivate le “dimissioni protette”.

La presa in carico domiciliare avviene di solito entro 2-3 giorni dalla richiesta

L’assistenza è gratuita

Tel: 0142.70124
Inviando e-mail hospice.casale@aslal.it

COSA SONO LE DIMISSIONI PROTETTE?

Le dimissioni protette a garantiscono continuità tra le cure specifiche ospedaliere finalizzate alla guarigione del paziente e le cure palliative domiciliari, finalizzate a offrire la miglior qualità di vita possibile nella fase avanzata e terminale della vita. Il delicato passaggio avviene cosi in forma meno traumatica sia per il malato che per il suo nucleo familiare, permettendo inoltre di attrezzare il domicilio per il momento in cui il paziente lascerà l’ospedale (letto ortopedico, ossigeno, materassini, etc).

COSA SONO LE CURE PALLIATIVE PRECOCI E SIMULTANEOUS CARE?

Per cure palliative precoci si intende l’integrazione tempestiva – nel percorso di cura di una patologia cronico-degenerativa ad andamento progressivo – delle cure palliative, finalizzate a un controllo dei sintomi della malattia, avendo come obiettivo una migliore qualità di vita per il paziente e per i suoi cari. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il trattamento palliativo è “un approccio che migliora la qualità di vita dei pazienti e delle famiglie che hanno a che fare con i problemi associati ad una malattia potenzialmente mortale, attraverso la prevenzione e il trattamento della sofferenza e tramite l’identificazione tempestiva e il trattamento di altri problemi, fisici, psicologici e spirituali”. 
Le cure palliative precoci possono essere somministrate dalle prime fasi della malattia e, quando somministrate anche insieme a trattamenti curativi, vengono denominate simultaneous care.

COME SI RICHIEDE IL RICOVERO IN HOSPICE?
  • Se il paziente si trova presso il proprio domicilio e non è seguito dall’équipe di Cure Palliative, la richiesta deve essere effettuata dal medico di medicina generale (MMG). Alla richiesta segue una visita di consulenza da parte del medico e dell’infermiere del servizio di cure palliative che, insieme al MMG, al paziente e ai famigliari, valutano la presenza dei requisiti richiesti per l’accesso all’Hospice.
  • Se il paziente è già seguito dall’équipe di Cure Palliative, sarà la stessa équipe a valutare, insieme al medico di medicina generale (MMG) al paziente e ai famigliari, l’opportunità del ricovero in Hospice.
  • Se il paziente è degente presso un reparto ospedaliero, sarà il medico del reparto a fare richiesta di ricovero in Hospice, cui seguirà una visita di consulenza da parte del medico e dell’infermiere del servizio di cure palliative che, insieme al collega di reparto, al paziente e ai famigliari, valuteranno la sussistenza dei requisiti richiesti.

La lista d’attesa di solito viene smaltita in 3-8 giorni.

Il ricovero è a carico del SSN.

Tel: 0142.70124
Inviando e-mail hospice.casale@aslal.it

COME SI RICHIEDE ASSISTENZA E SUPPORTO AL "GIARDINO DI CICCI" PER MALATI DI ALZHEIMER E LORO CAREGIVER?

Chiunque volesse informazioni riguardo alle attività del nostro servizio può telefonare al numero 335.8449651 dalle 14.00 alle 16.00, dal lunedi al venerdi. Risponderanno le nostre volontarie Patrizia, Mirella, Fausta, Milena e Elvira che potranno orientare ogni domanda verso professionisti dedicati, dare chiarimenti, o semplicemente intrattenersi con chi ha bisogno di qualche parola amica.

Oppure scrivendo una mail a ilgiardinodicicci.vitas@gmail.com

COME SI RICHIEDE ATTIVAZIONE SPORTELLO PROGETTO SCUOLA, GIVIS (Gruppo Integrato Vitas Scuole)?

Insegnanti e famigliari che si trovano a confrontarsi con il lutto di un bambino e desidera confrontarsi con esperti per suggerimenti o per supporto può telefonare al numero 349.5322072 dalle 14.00 alle 18.00 di ogni lunedì. Un professionista dedicato risponderà ai bisogni che verranno espressi.

Si può inoltre scrivere una mail a progettoscuola.vitas@gmail.com

Glossario e terminologia nel mondo delle cure palliative e dell’assistenza ai malati inguaribili

Ogni percorso di assistenza in cure palliative è diverso dall’altro, ma ci sono temi e terminologie ricorrenti che possono risultare poco chiare alla persona con malattia inguaribile o al suo caregiver. Nel glossario puoi trovare il significato di alcune di queste parole.

A

Accanimento terapeutico: Per accanimento terapeutico si intende l’ostinazione nel sottoporre il paziente a trattamenti inutili o sproporzionati. Tutti i codici deontologici e più di recente la legge 219/2017 sottolineano l’importanza per i medici di astenersi da questa pratica, consentendo al paziente di esprimere la propria volontà rispetto alle scelte che lo riguardano.

Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): Le cure domiciliari integrate sono un insieme di cure erogate a casa della persona malata da équipe multidisciplinari, che includono prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e assistenziali. Di regola il medico di riferimento è il Medico di Medicina Generale. L’Assistenza Domiciliare Integrata è un servizio che rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di salute delle persone che necessitano di una continuità assistenziale e di interventi programmati nel tempo.

Alimentazione artificiale: L’alimentazione artificiale è una modalità di nutrizione alternativa a quella naturale attraverso la quale è possibile soddisfare i bisogni nutrizionali di tutti coloro che sono impossibilitati ad alimentarsi per vie naturali. Si parla di nutrizione parenterale quando la somministrazione degli alimenti avviene per via endovenosa. Per nutrizione enterale si intende invece la somministrazione dei nutrienti attraverso il tratto gastrointestinale (tramite sondino nasogastrico o tramite il confezionamento di abboccamenti artificiali come la gastrostomia o la digiunostomia).

B

Bioetica: La bioetica è la disciplina delle scelte applicata all’ambito biomedico: si occupa dell’analisi delle questioni morali, sociali e giuridiche, al fine di tutelare il rispetto dell’essere umano e della sua dignità attraverso la definizione di criteri e limiti alla pratica medica e alla ricerca scientifica.

C

Caregiver: Caregiver è un termine anglosassone che significa letteralmente “colui che si prende cura” e indica la figura di riferimento – familiare e non – che ha il ruolo di assistere una persona non più autosufficiente, sia a causa dell’età avanzata sia perché affetta da una malattia cronica e invalidante.

Consenso informato: Il consenso informato rappresenta la libera espressione del paziente rispetto alla sua volontà di sottoporsi a specifici trattamenti sanitari o indagini diagnostiche, dopo essere stato adeguatamente informato dal proprio medico. Si tratta di un diritto costituzionale inviolabile ribadito dalla legge 219/2017 concernente “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”, che rafforza ulteriormente il concetto secondo il quale nessuno può essere sottoposto a trattamenti medici contro la sua volontà.

Cure palliative: Le cure palliative sono un insieme di trattamenti terapeutici, diagnostici e assistenziali destinati a rispondere ai bisogni fisici, psicologici, sociali e spirituali dei malati inguaribili e del loro nucleo familiare, allo scopo di migliorare la loro qualità di vita, riducendone il livello di sofferenza e dolore.

H

Hospice: L’hospice è una struttura residenziale, alternativa o complementare al domicilio del paziente, in cui vengono garantite prestazioni assistenziali di cure palliative ad altissimo livello rivolte a tutti i malati affetti da malattie inguaribili, in fase avanzata ed evolutiva.

L

LEA: I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono prestazioni e servizi previsti dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) rivolti a tutti i cittadini italiani, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket. Nel 2017 il Governo ha aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza, definendo quali sono le attività, i servizi e le prestazioni in essi inclusi e ridefinendo gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dal ticket.

P

PAI: Il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) è un documento che, a partire dai bisogni del paziente e in un’ottica multidisciplinare, ha il fine di individuare il percorso di cure più adatto a migliorare le sue condizioni di salute e tutelare il suo benessere.

R

Respite care: Respite care significa “cura di sollievo” e indica un’attività di sostegno rivolta ai caregiver allo scopo di sollevarli per un certo tempo dall’impegno assistenziale e ridurre così il livello di stress psicologico che questo comporta.

S

Sedazione palliativa: La sedazione palliativa consiste in una intenzionale riduzione della coscienza del paziente di grado variabile, al fine di alleviare i sintomi fisici e/o psichici divenuti refrattari a tutte le opzioni terapeutiche note e non diversamente gestibili. Questo atto terapeutico si effettua solo nei confronti di pazienti che si trovano in condizione di malattia inguaribile, in prossimità della morte, per il quali il livello di sofferenza è diventato intollerabile.

Simultaneous care: Il modello simultaneous care è un approccio terapeutico che prevede l’integrazione precoce delle cure palliative nel percorso di cure di una patologia cronico-degenerativa, in modo da alleviare prima possibile i sintomi della malattia e garantire una migliore qualità di vita del malato.

T

Terapia del dolore: La terapia del dolore è il trattamento – farmacologico e non – di qualunque forma di dolore acuto e cronico somministrato allo scopo controllare il dolore. Una particolare attenzione è dedicata al dolore correlato a patologie cronico-degenerative. La scelta dei farmaci impiegati nel trattamento del dolore, così come delle terapie fisiche, dipende da tipologia, qualità, localizzazione, intensità e durata del sintomo oltre che da altri fattori quali ad esempio elementi scatenanti e limitazione della qualità della vita. Tra i farmaci impiegati sono inclusi antinfiammatori, oppioidi, farmaci cannabinoidi e altre tipologie di medicinali analgesici.

Terzo settore: Il Terzo settore è una realtà sociale, economica e culturale che identifica tutti gli enti privati senza scopo di lucro impegnati in diverse attività di interesse generale e di utilità sociale, dalla tutela dell’ambiente all’assistenza ai malati. Pur esistendo da diversi anni, il Terzo Settore è stato disciplinato in modo dettagliato solo nel 2017 con il DLgs 117/2017 (Codice del terzo Settore), che ha aggiornato tutta la disciplina vigente in materia e ha definito in maniera omogenea tutti gli enti che ne fanno parte.